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Eurydema Ventralis: Questa è Proprio Una Cimice del Cavolo!

In ogni orto che si rispetti, c’è un visitatore che tende a rubare la scena: la cimice del cavolo, o Eurydema ventralis, per gli amici entomologi. Questo piccolo abitante degli orti sfoggia una livrea che può trarre in inganno, somigliando a quella più innocua della cimice rosso nera. Ma non lasciarti ingannare: a differenza della sua pacifica parente, la cimice del cavolo può essere un vero guastafeste per chi coltiva questi ortaggi. Il suo nome? Deriva semplicemente dalla sua preferenza per le piante di cavolo, dove ama fare banchetto.

Se anche tu le hai notate sulle foglie verdi, sei atterrato nel posto giusto. Ti starai chiedendo:

Come faccio a difendere l’orto dall’assalto della cimice del cavolo?

Cosa posso usare per scacciare questi ospiti indesiderati che mettono a rischio le mie verdure?

Scoprilo con Cimici.it

Cimice dei cavoli: Come riconoscerla?

La cimice del cavolo, nota agli entomologi come Eurydema ventralis, è un insetto che appartiene alla famiglia dei Pentatomidi, un gruppo caratterizzato da un corpo a forma di scudo e un apparato boccale pungente e succhiante adatto all’alimentazione a base di succhi vegetali. Questi insetti, molto diversi dalla cimice verde o dalla cimice asiatica, sono ben conosciuti tra i coltivatori per la loro predilezione per le piante crucifere, come i cavolfiori, dove non solo si nutrono ma depongono anche le loro uova, preferibilmente sul lato inferiore delle foglie dei cavoli.

una cimice del cavolo, con colori rosso e nero vivaci
Eurydema Ventralis: la Cimice del Cavolo

Il ciclo di vita di una cimice del cavolo comincia con la deposizione delle uova in primavera. Le uova si schiudono verso metà maggio. Le neanidi raggiungono la maturità a giugno. La riproduzione avviene più volte durante la stagione calda e le femmine possono deporre diverse centinaia di uova nel corso della loro vita. Le uova vengono deposte prevalentemente sulla pagina inferiore delle foglie di crucifere come cavoli, broccoli, e ravanelli. Sono solitamente raggruppate in piccoli gruppi e vengono posizionate in file ordinate, il che le rende meno visibili e più protette dai predatori naturali e dagli agenti atmosferici. Questa posizione strategica facilita l’accesso immediato delle neanidi, una volta schiuse, al nutrimento fornito dalla pianta ospite. Gli adulti possono sopravvivere attraverso l’inverno, trovando rifugio in luoghi protetti per poi emergere e riprodursi nuovamente nella stagione seguente.

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uova della cimice del cavolo su una foglia di cavolfiore
La cimice del cavolo depone le sue uova prevalentemente sulla pagina inferiore delle foglie delle piante ospiti, in particolare sulle crucifere come cavoli, broccoli e ravanelli.

Per i coltivatori, questi parassiti del cavolo sono una vera sfida perché possono causare danni significativi alla coltivazione. L’alimentazione di questi insetti crea macchie sulle foglie, che possono portare a una riduzione del valore commerciale del raccolto e, in caso di forti infestazioni, possono addirittura compromettere la crescita e la vitalità delle piante. Proprio per questo motivo, è molto importante monitorare la presenza di questi insetti e intervenire tempestivamente con metodi di controllo.

La cimice del cavolo si riconosce per il suo aspetto distintivo: ha un corpo a forma di scudo e una livrea molto colorata. Le dimensioni variano generalmente tra i 5,5 e i 8 mm. L’adulto presenta una colorazione di base nera con vivaci macchie gialle, rosse o arancioni. Queste macchie variano a seconda della sottospecie e possono cambiare nel tempo. Un modo efficace per riconoscere queste cimici, oltre alla colorazione, è sicuramente il luogo in cui si trovano. Spesso sono viste nutrirsi sulle piante della famiglia delle crucifere, come il cavolo, e tendono a stare in gruppi, soprattutto durante la stagione riproduttiva.

Non confondere la cimice dei cavoli con la cimice rossonera!

La cimice del cavolo (Eurydema ventralis) può essere confusa con la cimice rosso nera (Pyrrhocoris apterus) principalmente a causa della colorazione simile: entrambe sfoggiano una combinazione di rosso e nero. Questi colori accesi e contrastanti sono spesso associati a meccanismi di difesa come l’aposetismo, che serve a scoraggiare i

la cimice rossa e nera
Cimice Rossonera (Pyrrhocoris apterus)

predatori e sono una caratteristica comune in varie specie di insetti.

Cosa le distingue? Sebbene ci siano somiglianze nel colore, ci sono differenze distintive che permettono agli esperti di distinguerle. La cimice del cavolo ha macchie bianche, gialle o rosse su uno sfondo nero o verde scuro e il suo corpo è più spesso, tondeggiante e bombato, mentre la cimice rosso nera ha un disegno più geometrico (simile ad una maschera tribale) e meno variabile, con un corpo più ovaleggiante ed appiattito. Le differenze sono evidenti con un’osservazione attenta, ma per chi non conosce questi piccoli dettagli, è facile confondere le due specie.

Cimice rossa e nera del cavolo
Cimice rossa e nera del cavolo (Eurydema Ventralis)

I danni della cimice del cavolo

Questo piccolo insetto, amante delle crucifere come cavoli, broccoli e ravanelli, può causare non pochi grattacapi. Ecco i danni che può causare:

  • Attacchi alla linfa: questa cimice ha l’abitudine di nutrirsi succhiando la linfa dalle foglie e dagli steli. Questo assalto costante può indebolire seriamente le tue piante, che potrebbero iniziare a crescere più lentamente o, nei casi peggiori, morire.
  • Invasioni di malattie: oltre a succhiarne la linfa, i fori che la cimice lascia sulle piante possono diventare porte d’accesso per malattie fungine che portano a marciumi.
  • Macchie sulle foglie: le foglie attaccate mostrano spesso macchie necrotiche di colore giallo-biancastro. Questo danno non solo è brutto a vedersi, ma riduce anche la capacità della pianta di fare fotosintesi, essenziale per la sua salute e crescita.
  • Danni al raccolto: se l’infestazione è grave, potresti notare una riduzione sia nella quantità che nella qualità delle verdure prodotte, che potrebbero apparire deformate e meno appetibili.
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Il danno più grave si verifica nelle piantine appena trapiantate specialmente se l’insetto colpisce il germoglio centrale, il cuore vegetativo della pianta.

foglia di cavolfiore danneggiata da una cimice del cavolo

La cimice del cavolo tende a fare due generazioni all’anno. Gli adulti si svegliano dai loro rifugi invernali in primavera e iniziano a moltiplicarsi, con nuovi individui che diventano adulti nel mese di giugno. Questo ciclo continua fino a settembre inoltrato, quindi è buona norma tenere d’occhio l’orto in questi mesi per intervenire prontamente.

Con un po’ di attenzione e i giusti interventi, puoi proteggere le tue piante e assicurarti che il tuo orto rimanga sano e produttivo. Ricordati, monitorare regolarmente e intervenire tempestivamente sono le chiavi per tenere a bada questa cimice rossa e nera.

Consigli per prevenire la cimice del cavolo

Nell’agricoltura biologica, puoi difendere i cavoli dalle cimici adottando alcune strategie come:

  • Rotazione colturale
  • Pulizia del campo
  • Decotto di aglio
  • Insetticidi biologici

Alternare le colture nel tuo orto per evitare che le cimici si stabiliscano e proliferino può prevenire l’accumulo di infestazioni. Alternando le coltivazioni eviterai che si stabilizzano su una specifica famiglia di piante. Dopo il raccolto, è essenziale anche rimuovere i residui delle colture per eliminare eventuali rifugi invernali per le cimici adulte e ridurre le possibilità di una nuova infestazione nella stagione successiva.

Parliamo poi di bio insetticidi e decotti da spruzzare sopra le piante. Spesso viene consigliato il decotto di aglio, un repellente naturale che, spruzzato sulle foglie, può aiutare a tenere lontane le cimici nere dei cavoli senza danneggiare la coltivazione. Per prepararlo basta prendere circa 300 grammi di teste di aglio e metterle a bollire in 10 litri di acqua. Spruzzalo direttamente su tutte le piante dei cavoli. Puoi anche aggiungere 100-200 grammi di cipolla.

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Tra i bio-insetticidi consigliati invece ci sono il Piretro e l’Azadiractina, forse meglio conosciuta come olio di neem, che è ricavato dall’albero tropicale Azadiracta. Questo prodotto non ucciderà gli adulti delle cimici, ma avrà sicuramente un effetto repellente sulle più giovani. Per questo motivo ti consigliamo di ripetere il trattamento più di una volta.

Come difendere i cavoli da questo parassita?

Per mantenere i cavoli nel tuo orto biologico in salute e liberi da parassiti, puoi iniziare adottando alcune delle pratiche che abbiamo già discusso: utilizza insetticidi biologici per un approccio delicato ma efficace, prepara e applica decotti naturali come quello di aglio o cipolla per sfruttare le loro proprietà repellenti e non dimenticare l’importanza della rotazione colturale per prevenire la comparsa e la diffusione delle infestazioni.

Tuttavia, ci sono momenti in cui, nonostante tutti gli sforzi, le cimici possono risultare particolarmente tenaci o l’infestazione può essere troppo avanzata per essere gestita con metodi fai-da-te. In questi casi, non è necessario affrontare il problema da soli. Rivolgiti ad un servizio professionale specializzato nella lotta contro le cimici che minacciano la salute delle tue piante.

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Non lasciare che un’infestazione comprometta il duro lavoro che hai messo nel tuo giardino. Contattare una ditta professionista non solo ti aiuterà a risolvere il problema rapidamente, ma ti darà anche la tranquillità di sapere che il tuo orto è nelle mani di qualcuno che sa esattamente come proteggere e curare le tue piante. Richiedi un preventivo gratuito.

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